Tag Archives: maria grazia calandrone

eccomi, sono tornata

mentre mi abbandonavi la volpe faceva la sua tana nel calco della bella testa pensante sul cuscino immobile un odore selvatico di bestia si mescolava all’odore domestico dei tuoi capelli una forma fulva inaddomesticabile nidificava nel nero assoluto dei tuoi capelli addomesticami dicevi addomesticami mentre mi abbandonavi la bestia abbandonava il suo peso invernale dov’è [...]

l’infinito mélo

… ed ecco l’alba, come un piccolo scatto pieno di progresso, ecco che il sole rimette ordine e l’oceano ritorna nella sua arteria di terra. in quella luce che non sembra essere nata per gli uomini lei si alza, come nel compimento di un dovere – come dopo la tremenda macchinazione di un’estasi. con una voce acquatica [...]

vita felix

immaginavamo navi come le stimmate del mare – immaginavamo navi come steli di fiori marini e vette di mare in terra – immaginavamo il rumore dell’isola, il mare che batteva come una fontana alta e la terra era impregnata e dolce e senza dolore – e certamente questo immaginare era tornare al paradiso per la [...]

tutta la fioritura (l’immortale)

come sono sfacciate le rose come sono belle come sono una efferata moltitudine le rose ai confini del regno e sotto gli archi dei paradisi le semprevive rose – e diseguali al cuore disregnato perché il cuore beve i fondi minerali della pioggia e gli umori beve fino al bagliore della coppa – usura con [...]