bosco.2015©salvatoremarrazzo
tu sei un bosco
e suolo silvestre è la tua pelle
quando corro e ti accarezzo il ventre
accovacciarmi sotto le felci tra la marna
nascondermi tra le lingue pungenti
essere un minuto granello un minuscolo seme
e attendere l’arrivo del sole
scrosciante e impetuoso come un torrente
che mi colmi
che io cresca
e voli
e ospite del sole rinasca in aria
e diventi bosco
il suo magico germoglio.
barbara korun
euridice.2015©salvatoremarrazzo
quando arriverò,
canterò.
il mio canto
sarà luce,
che induce i fiori a crescere
e la gente ad amare.
tutto è possibile, tutto.
dal ventre
si espande la luce.
tutto è perdonato,
tutto appianato.
ogni foglia si muove
nell’amore.
barbara korun
cielo.2015©salvatoremarrazzo
io crebbi in un silenzio arabescato,
in un’ariosa stanza del nuovo secolo.
non mi era cara la voce dell’uomo,
ma comprendevo quella del vento.
amavo la lappola e l’ortica,
e più di ogni altro un salice d’argento.
roconoscente, lui visse con me
la vita intera, alitando di sogni
con i rami piangenti la mia insonnia.
strana cosa, ora gli sopravvivo.
lì sporge il ceppo, e con voci estranee
parlano di qualcosa gli altri salici
sotto quel cielo, sotto il nostro cielo.
io taccio… come se fosse morto un fratello.
anna achmatova
vuoti persi.2015©salvatoremarrazzo
respiro di pietra
si gela e diventa
silenzio della terra di nessuno.
non un’ombra di pensiero,
irremovibile
sta di guardia qui e tende l’orecchio.
eppure,
un uccello potrebbe
imparare timidamente a cantare.
mariella mehr
giardino.2015©salvatoremarrazzo
c’era, prima di prima,
un giardino pieno di luce
pieno di muri da scavalcare
e noi li scavalcavamo
e tutto questo aveva un senso
e il giardino era immenso
e i muri erano veri.
non, soltanto, pensieri.
aldo nove
senzatitolo.2015©salvatoremarrazzo
per sempre
non dal soggetto
procede, non
in preda all’ovunque
si dica che
niente, niente
procede
ma bianco, mettiamo che il bianco
e da sempre, allagando,
ci riesca,
annaspando, ma chi,
ma per sempre, dicendo che il nero,
mettendolo tutto nel centro,
il nero dell’urlo
spavento, noi che siamo nati
nel rosso
del sangue mettiamo
che andiamo, noi sempre e
per sempre torniamo
a quello che dice
chi dice
che adesso
aldo nove
untitled.2015©salvatoremarrazzo
i poossessed beauty
and lost it. i neglected love.
the entire world turned its back on me.
sotirios pastakas
cielobianco.2015©salvatoremarrazzo
alto eucalipto e ampia luna.
una stella trasale nell’acqua.
cielo bianco, argentato.
pietre, pietre scorticate fino in cima.
accanto, nel basso fondale, s’udì
il secondo, il terzo salto d’un pesce.
immensa, estatica orfanezza – libertà.
ghiannis ritsos
fioredifrutto.2015©salvatoremarrazzo
in viaggio di sera, la luce in lontananza
era la mia forza.
solo lei.
solo lei.
ieri, oggi e domani.
ko un
al-bero.2015©salvatoremarrazzo
il mio nulla
non bastava
ci doveva
essere altro.
una civiltà
di rame?
un concetto
di spazio?
un santo
padre?
c’erà!
non è bastata
la primavera
o forse sì?
non lo so.
s.m.