untitled.2018©salvatoremarrazzo
sottili noi siamo
come i fiori nelle tue mani; esclude
l’assenza dell’aria
lo spazio senz’angeli, da te
la nostra esilità innocente: deserta
vertigine dell’aria
vanamente aperta.
sottili come i fiori
nelle tue mani uccise
la nostra eternità non ci consuma.
giorgio manganelli
metaforesovrane.2018©salvatoremarrazzo
l’utilità della poesia
sta nel ricordarci
quanto sia difficile
restare la stessa persona,
perché la nostra casa è aperta,
la porta senza chiave,
e ospiti invisibili
entrano ed escono.
czeslaw milosz
fiume.2018©salvatoremarrazzo
io straripai nel tuo letto stellato
dove anche il variare più innocuo
sapeva di fine, di trauma,
di piaga.
io contai la tua solitudine:
erano fionde e collane incostanti
che traboccavano
da una trapunta di anni.
e qualche tralcio d’edera
ancora piove arcobaleni
sulla mano.
con lingua spedita
mi parla di te
e si attorciglia ai miei mattini.
li sferza una voragine di brame.
quanto t’ho amato in silenzio!
quanto spergiuro di tempo
ritolto dal legno…
e quanti inutili calici ti porsi!
tutto inghiottito nel nulla,
in un grumo,
in un tonfo.
monia gaita
fiume.2018©salvatoremarrazzo.
la brevità va riguardata
come la cerva vede
una costa innevata di montagna
da questo crinale esercita
alla morte, dall’altro
inosservata, salta.
silvia bre
silenzio.2017©salvatoremarrazzo
il silenzio è d’oro
perché incendia le ore
prepara la fuga e azzoppa
conduce per contrade misteriose.
è d’oro e questo oro
sta sotto il rumore
in un arsura di fracasso
come tesoro sepolto dentro
e cercato altrove.
mariangela gualtieri
senzatitolo.2017©salvatoremarrazzo
poche parole
per fare di questi fogli
un bollettino di guerra.
poche frecce essenziali
per un pensiero che si estingue.
sulla strada la frana
interrompe i sentieri.
per camminare
servono poche parole
e qualche persona vera
che abbia il coraggio di non tradirle.
nicola vacca
untitled.2017©salvatoremarrazzo
l’errore non è più approsimativo
qui si sbaglia per partito preso.
pochi gesti sopra le rovine
indicano scavi da far saltare in aria.
mancano indizi a una lotta che non deflagra.
in ogni biografia c’è un refuso
i margini per la salvezza sono ridotti
la fine è una questione di millimetri
nicola vacca
passeggiata1.2017©salvatoremarrazzo
sono cattivo e lo sapete tutti.
smettetela di dipingermi,
di versare pitture e colori,
pulite i pennelli e stracciate
la tela, toglietemi di dosso
questo manto bianco del poeta.
finitela insomma di fotografarmi
e di chiedere interviste.
sono un felice uomo cattivo.
sotirios pastakas
respiri©2017salvatoremarrazzo
apri la finestra del polmone.
la sedia
rovesciata
per meglio copiare il
racconto di
luce, da sotto
i cassetti -
i capelli che sanno
di fiume.
elisa biagini
solstizio©2017salvatoremarrazzo
cinquanta volte giugno,
e sarei io, l’anello?
l’anello è lui, questo tempo elicoidale
che torna su se stesso
sempre uguale e uguale mai,
mio giugno, anello solstiziale
di sangue, di nozze, di addio,
eterna vigilia di quella vacanza
che infine giungerà pura
rudissima luce definitiva,
mio sabato dell’anno, rompendo
finalmente l’anello sisifale
valerio magrelli