foto salvatore marrazzo
si cura il sole della terra?
la cosa non è evidente: il sole “l’attira in misura proporzionale
alla sua massa e in ragione inversa al quadrato delle distanze”.
formulata così, la prima risposta di copernico a proposito del sole
e della terra è stata balorda. semplicemente stupida.
egli “aveva fatto i suoi calcoli”. ma io trovo semplicemente sciocco
che si applichino “calcoli” a un fenomeno morale.
ha risposto in modo puramente ottuso, improprio.
e, a partire da questa risposta imbecille di copernico su una
questione morale riguardante il pianeta e il sole, ha iniziato
la volgarità del pianeta, lo svuotamento dei cieli. vasilij rozanov
foto.hiroshi watanabe
questa orribile sensazione di freddo, la notte.
pensieri tremendi si accavallano in testa. nella
composizione del “freddo” vi è qualcosa di ostile
all’organismo umano, in quanto organismo di
sangue “caldo”. esso teme il freddo, lo teme quasi
spiritualmente, non nella pelle o nei muscoli.
la sua anima diventa grossolana, rugosa, come
“pelle d’oca per il freddo”. eccovi la “libertà della
persona umana”. No, “l’anima è libera” solo se
“la stanza è ben riscaldata”. altrimenti non lo è,
e ha paura, timida e rozza.
vasilij rozanov
fiore 2009. copyright salvatore marrazzo
e i fiori mi mancavano mi mancavano
con quel loro sbirciare dal punto
d’oltretomba.
mariangela gualtieri
fiore. copyright salvatore marrazzo
c’è un sereno messo dentro il fiore
senza lottatori senza museruola
e cinghie di cani e per questo
volendolo molto scorgiamo le punte
estreme del paradiso
che ci disnebbia a volte
per un intero mattino
mariangela gualtieri
untitled 2009. copyright salvatore marrazzo
in coro con me cantate:
sapere, nulla sappiamo.
arcano, il mare da cui veniamo.
ignoto il mare in cui finiremo.
posto tra due misteri
è il grave enigma: tre
casse che chiuse una perduta chiave.
la luce nulla illumina,
il sapiente nulla insegna
la parola dice qualcosa?
l’acqua, alla pietra, dice qualcosa?
trad. g. ceronetti
mi sdraio sulle immagini per non cadere… (anonimo)
tutti gli autori, dice Sartre, sono concordi nel notare la povertà delle immagini che accompagnano la lettura di un romanzo: se io sono veramente catturato dal romanzo, non vi è immagine mentale. alla Scarsità-d’immagine della lettura corrisponde la Totalità-d’immagine della foto; non solo perchè essa è già un’immagine in sè, ma anche perchè quest’immagine molto speciale si spaccia per completa – per integra, potremo dire giocando sul significato della parola. l’immagine fotografica è piena, stipata: in essa non c’è posto, non vi si può aggiungere niente. r. barthes
una foto perfetta è quasi sempre stucchevole. è l’errore l’elemento fondante. come il genio… un errore prestato all’umanità.
vibrando ritornando
corde dell’arco
corde della lira
avete in Armonia
il tempo, la misura.
Armonia non appare:
la sua forza domina oscura
g.ceronetti