if i never see you again

untitled statue. ©2012 salvatore marrazzo

if i never see you again
i will always carry you
inside
outside

on my fingertips
and at brain edges

and in centers
centers
of what i am of
what remains

charles bukowski

a wind

trees. 2012© salvatore marrazzo

a wind has blown the rain away and blown
the sky away and all leaves away,
and the trees stand. i think i too have known
autumn too long.
e.e. cummings

non stabilirti mai

trees.2012© salvatore marrazzo

non stabilirti mai fra le montagne e il mare
ma corri avanti e indietro fra loro ogni giorno.
avrai comunque nostalgia di un posto nell’altro
e così ogni volta eviterai la morte a metà strada.

h.nordbrandt

l’anno ha 16 mesi

from. 2012© salvatore marrazzo

l’anno ha 16 mesi: novembre
dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile,
maggio, giugno, luglio, agosto, sttembre,
ottobre, novembre, novembre, novembre, novembre.

h.nordbrandt

la fonte del suono

 

untitled. ©2012 salvatore marrazzo

che cos’è questo brusio cantinelante

non riesco a saziarmene

non m’immedesimo mai in te fino a quando sparisco
sento soddisfazione. per la tua vista

splendente è una radice

*

che cosa c’è di mormorante e scuro nella tua fonte

botto sulla schiena. la smorfia -
mormora, mormora. passa

una fessura nel tuo mormorio, una fessura

katarina frostenson

cervi del sogno

untitled. ©2012 salvatore marrazzo

cammino con la tua immagine rossa davanti alla vista
cammino con il tuo chiaro odore

i tuoi zoccoli
la tua impronta nella vista

il tuo segno
caldo
verde

cammino con quel calore nella vista
una forte cucitura del tuo sguardo

i forti odori

le grandi corone

i verdi fiumi dei

cervi nobili
corna imbrattate

katarina fronstenson

feelings

landscape. ©2012 salvatore marrazzo

the feelings that hurt most,
the emotion that sting most,
are those that are absurd;
the longing for impossible things,
precisely because they are impossible;
nostalgia for what never was;
the desire for what could have been;
regret over not being someone else;
dissatisfaction with the world’s existence.
all these half-tones of the soul’s consciousness
create in us a painful landscape,
an eternal sunset of what we are.
fernando pessoa

vanità

untitled1. ©2012 salvatore marrazzo

d’improvviso
è alto
sulle macerie
il limpido
stupore
dell’immensità

e l’uomo
curvato
sull’acqua
sorpresa
dal sole
si rinviene
un’ombra

cullata e
piana
franta
g.ungaretti

l’infinito mélo

untitled. 2012© salvatore marrazzo

… ed ecco l’alba, come un piccolo scatto pieno di
progresso, ecco che il sole rimette ordine e l’oceano
ritorna nella sua arteria di terra.
in quella luce che non sembra essere nata per gli
uomini lei si alza, come nel compimento di un dovere -
come dopo la tremenda macchinazione di un’estasi.
con una voce acquatica chiamo i nomi dei morti disamati
e li conduco all’oro zecchino del disco solare.
capisco cose come: l’infinito non lo si può capire, lo si
può solo diventare.
maria grazia calandrone

hermes

hermes. ©2012 salvatore marrazzo

e rami
e alberi di navi
e l’àncora.
e tu in giardino
dietro la statua.

ghiannis ritsos