mentre mi abbandonavi
la volpe
faceva la sua tana
nel calco della bella testa pensante
sul cuscino
immobile
un odore selvatico di bestia
si mescolava
all’odore domestico dei tuoi capelli
una forma fulva
inaddomesticabile nidificava
nel nero assoluto dei tuoi capelli
addomesticami
dicevi
addomesticami
mentre mi abbandonavi
la bestia abbandonava il suo peso invernale
dov’è colato il miele
dell’ultimo bacio
intorno, tutto il giardino
si rinnovava
e gli uccelli beccavano i frutti in abbandono
eccomi. sono tornata
in luogo della bestia
per tenere pulita la casa
della gioia
maria grazia calandrone