in quali eterni vigneti
scoscesi a dirupo e dai vitigni
ritorti, quasi inginocchiati
di fronte quale astrale, fluttuante
isola di cipro, a quale catena di atlante
con quali uve dagli acini colore
della polvere d’oro o rossi come
sangue già da molto raggrumato
all’inizio del tempo tu hai vendemmiato,
luce?
giuseppe conte