tu sei un bosco
e suolo silvestre è la tua pelle
quando corro e ti accarezzo il ventre
accovacciarmi sotto le felci tra la marna
nascondermi tra le lingue pungenti
essere un minuto granello un minuscolo seme
e attendere l’arrivo del sole
scrosciante e impetuoso come un torrente
che mi colmi
che io cresca
e voli
e ospite del sole rinasca in aria
e diventi bosco
il suo magico germoglio.
barbara korun