il vento che sveglia il mare e libero lo acclama
lo ama lontano,
l’acqua che in sé trova la sua sorgente nuova,
eternamente squillante l’istante che sopravviverà…
…volando il silenzio dei prati
con la farfalla che a sera muore di luce
e dal bianco dei fiori più bianca ascende
alla finestra d’una sola casa,
a un bambino sbadato d’eternità…
(lasciategli i sogni
lasciategli la morte,
inebriatelo di calma!)
eromperà dilagante rifuso dai suoi verdi piani
dall’acqua in un sol giro l’orizzonte in alto.
alfonso gatto