c’è un sereno messo dentro il fiore senza lottatori senza museruola e cinghie di cani e per questo volendolo molto scorgiamo le punte estreme del paradiso che ci disnebbia a volte per un intero mattino mariangela gualtieri
c’è un sereno messo dentro il fiore senza lottatori senza museruola e cinghie di cani e per questo volendolo molto scorgiamo le punte estreme del paradiso che ci disnebbia a volte per un intero mattino mariangela gualtieri
in coro con me cantate: sapere, nulla sappiamo. arcano, il mare da cui veniamo. ignoto il mare in cui finiremo. posto tra due misteri è il grave enigma: tre casse che chiuse una perduta chiave. la luce nulla illumina, il sapiente nulla insegna la parola dice qualcosa? l’acqua, alla pietra, dice qualcosa? trad. g. ceronetti
tutti gli autori, dice Sartre, sono concordi nel notare la povertà delle immagini che accompagnano la lettura di un romanzo: se io sono veramente catturato dal romanzo, non vi è immagine mentale. alla Scarsità-d’immagine della lettura corrisponde la Totalità-d’immagine della foto; non solo perchè essa è già un’immagine in sè, ma anche perchè quest’immagine molto [...]
una foto perfetta è quasi sempre stucchevole. è l’errore l’elemento fondante. come il genio… un errore prestato all’umanità.
vibrando ritornando corde dell’arco corde della lira avete in Armonia il tempo, la misura. Armonia non appare: la sua forza domina oscura g.ceronetti
migliorare può significare soltanto sapere meglio. ma deve essere un sapere che non dà pace, un sapere incalzante. un sapere che tranquillizza è mortale. è molto importante che si riesca a rifiutare qualcosa del sapere. bisogna essere in grado di aspettare il momento in cui un certo sapere diventa spina: per ogni intuizione uno specifico [...]
quando il bianco diventa nero, alcuni dicono:”Essenzialmente è ancora la stessa cosa”. E altri, se il colore è diventato appena un po’ più scuro, dicono:” È totalmente cambiato “. l. wittgenstein
l’illetterato del futuro sarà colui che non conosce la fotografia, come oggi non conosce la letteratura. làszlò moholy-nagy 1895-1946