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photobiennale thessaloniki

TUESDAY 20 APRIL Imagine a new world Imola Balogh (HU), Vladimir Bazan (FR), Vincent Bitaud (FR), Alexander Boyd (UK), Sven Buschmeier (GER), Vincent Catala (FR), Ceslovas Cesnakevicius (LT), Olivier Fermariello (GE), Marina Filipovic (CR), Andreas Fragel (GE), Marcus Georg (GE), Salih Guler (TR), Daniel Halasz (HU), Erik Heinitz (GE), Alejandra De Rivas Hermosilla (SP), Quinn [...]

se dai mari lontani

se dai mari lontani ritornassi verso la mia isola di solitudine, ai tuoi piedi ridurrò in frantumi l’orologio e la bussola. e con la legna dei remi
 arderò la tua barca inumidita. e lontano dall’invidioso sguardo dei pesci, con latte caldo, laverò il tuo corpo. quando la cascata argentea della tua chioma scorrerà sulla nudità [...]

quietati

quietati erba dolce che sali nella terra, non suonare la tenera armonia delle cose viventi, mordi la tua misura perché il mio cuore è triste non può dare armonia. quietati erba verde non salire sui fossi col tuo canto di luce, oh rimani sottoterra nuda dentro il tuo seme com’io faccio e non do erba [...]

capri

giorno dopo giorno scosceso mi stai davanti al cuore, monte, rupe, luogo selvaggio di varchi negati: dio, nel quale in solitudine io salgo e cado ed erro…, giorno dopo giorno ricalpestando in cerchio le mie orme di ieri. talvolta crocevia mi afferra il vento, indicatore, mi getta là dove inizia un sentiero, o un tratturo [...]

insonnia

insonnia is running behind me and I am running to dodge it. the more I run the more I recollect and the more I recollect the more I can’t sleep. sotirios pastakas

c’è qualcosa

c’è qualcosa, ormai, che non funziona nell’uomo o è stato sempre così? forse è stato sempre così e non ci accorgiamo. l’uomo non trasmette l’esperienza nè la natura si corregge. tutto va avanti come se niente in passato fosse accaduto. ripetiamo gli stessi errori solo che non siamo gli stessi.

i critici di poesia

perchè i critici di poesia non scrivono poesia giacchè sanno tutto della poesia? sapessero, forse preferirebbero scrivere poesia che di poesia. i critici di poesia sono come i vecchi. anch’essi sanno tutto dell’amore. quello che non sanno è fare l’amore. izet sarajlic

il sole

si cura il sole della terra? la cosa non è evidente: il sole “l’attira in misura proporzionale alla sua massa e in ragione inversa al quadrato delle distanze”. formulata così, la prima risposta di copernico a proposito del sole e della terra è stata balorda. semplicemente stupida. egli “aveva fatto i suoi calcoli”. ma io [...]

il freddo

questa orribile sensazione di freddo, la notte. pensieri tremendi si accavallano in testa. nella composizione del “freddo” vi è qualcosa di ostile all’organismo umano, in quanto organismo di sangue “caldo”. esso teme il freddo, lo teme quasi spiritualmente, non nella pelle o nei muscoli. la sua anima diventa grossolana, rugosa, come “pelle d’oca per il [...]

e i fiori

e i fiori mi mancavano mi mancavano con quel loro sbirciare dal punto d’oltretomba. mariangela gualtieri