Author Archives: Salvatore

improvvisazioni dall’inverno caprese

ora chiudi gli occhi: in modo che ora possiamo rinserrare tutto questo così, nella nostra oscurità, nel nostro riposare, (come esseri a cui appartiene). insieme ai progetti, ai desideri, al non fatto che un giorno faremo, da qualche parte là dentro di noi, nel fondo c’è anche questo; è come una lettera che sigilliamo. lascia [...]

un vento di primavera

con questo vento destino giunge; lascia, lascia che giunga, tutto quanto urge e non sa vedere, ma che sarà nostro intimo ardore – : tutto questo. ( fai silenzio e rimani immobile, sì che possa trovarci). o il destino nostro giunge con questo vento. da qualche parte questo vento nuovo, che oscilla perchè regge l’indicibile, [...]

oceano mare

la spiaggia. e il mare. potrebbe essere la perfezione – immagine per occhi divini – mondo che accade e basta, il muto esistere di acqua e terra, opera finita ed esatta, verità – verità – ma ancora una volta è il salvifico granello dell’uomo che inceppa il meccanismo di quel paradiso, un’inezia che basta da [...]

e disse

“non sei caduto dal cielo e la terra non è un posto per angeli in esilio. non è il fondo di precipizio del cielo. terra è la nostra sostanza, siamo fatti di acqua che ti verso a gocce e di aria che ti fa muovere il petto. sei della specie umana, guardati intorno e riconosci [...]

é quel sogno

é quel sogno che portiamo in noi che qualcosa di miracoloso avvenga, che debba avvenire – che il tempo si apra che il cuore si apra che le porte si aprano che la roccia si apra che le sorgenti scaturiscano – che il sogno si apra, che un mattino penetriamo in una baia di cui [...]

visita a un albero

esistono in montagna alberi eroi, piantati sopra il vuoto, medaglie sopra il petto di strapiombi. salgo ogni estate in visita a uno di loro. prima di andare via monto a cavallo del suo braccio vuoto. i piedi scalzi ricevono il solletico dell’aria aperta sopra centinaia di metri. lo abbraccio e lo ringrazio di durare. erri de luca

funzione dell’arte

oggi si può forse meglio capire la funzione dell’arte, specialmente figurativa, ma anche della musica e della poesia: far ricordare dei mondi (più d’uno) terrestri o extraterrestri che furono e che perirono, che vissero e non rivivranno (o sono immaginabili viventi) ben prima di questo Anthropo d’oppressione; mondi preistorici al di là delle età geologiche [...]

l’albero

quest’albero e il suo stormire cupa foresta di richiami, di grida, mangia il cuore oscuro della notte. aceto e latte, il cielo e il mare, la densa massa del firmamento, tutto cospira a questo tremito, che dimora nel denso cuore dell’ombra un cuore che scoppia, un astro duro che si sdoppia e deflagra nel cielo, il [...]

perchè una foresta

perchè una foresta sia superba ha bisogno d’età e d’infinito, oh, non morite troppo presto, amici, sotto la grandine della miseria, abeti che dormite nei nostri letti fate eterni i nostri passi sull’erba. rené char

gioia

lo splendore del sole ti abbacinava ieri dolendo come la piaga nelle pupille del cieco. ma oggi lo splendore del sole non è abbastanza lucente per la lucentezza tua: nell’infinito mondo non c’è che questo tuo splendore vero. antonia pozzi