il poeta del secolo non ha antologia
è un pazzo che biascica seduto all’angolo
sotto un lampione di nebbia a neon
che crede un ventre gravido di luna.
isabella bignozzi
il poeta del secolo non ha antologia
è un pazzo che biascica seduto all’angolo
sotto un lampione di nebbia a neon
che crede un ventre gravido di luna.
isabella bignozzi
nella prospettiva angolare di un’assenza
costretta al riflesso
ridefinisco i margini.
faccio l’appello
mi riconosco per negazione
in tutto ciò che non riesco a essere.
isabella bignozzi
d’altr’erba minima
inversa acqua l’in finito
silenzio perfetto
silenzio
dal viso cosa importa
oltreandare alla rocca
privatissima irruenza
s’attenta alla mia bocca
daìta martinez
la paura subito la paura
si disfa dai rivolti la luna
è bellissima
daìta martinez
piano m’abituo a perdere, paziente,
nel silenzio notturno della casa,
le tranquille penombre giovanili
francesco scarabicchi
non è qui, non ancora,
ma distante
la via che solitaria
porta al mare
francesco scarabicchi
ho fatto spazio
per altro sporco
non ho pulito,
ho aggiunto
nicola manicardi
come un biscotto
inzuppato nel latte
mi assorbo divenendo fondo.
nicola manicardi
immota la bellezza compare
e i sensi strabiliati si agitano,
s’illudono che la bellezza
si muova verso di loro.
cesare viviani
tutto è noto
l’ordine passa
si è trovato sulla sua faccia
un chiodo che germogliava.
un garofano che non chiudeva più
la sua corolla
un garofano che non poteva più appassire.
la pazienza delle cose eterne.
nero limpido, acuto
la primavera della cicuta
l’acciaio della parola.
jean sénac